Un anno fa, i primi dati nazionali sulla violenza ostetrica in Italia

Oggi celebriamo un anno dalla pubblicazione dei primi dati nazionali sulla violenza ostetrica, realizzati della Doxa in collaborazione con OVOItalia, La Goccia Magica e CiaoLapo.

BASTA TACERE (391)

Con la campagna di comunicazione abbiamo raggiunto oltre 24 milioni di persone, con più di 266 apparizioni su stampa e TV. Abbiamo pubblicato due articoli scientifici (Abuse and disrespect in childbirth assistance in Italy: A community-based surveySociodemographic characteristics of women participating to the LOVE-THEM (Listening to Obstetric Violence Experiences THrough Enunciations and Measurement) investigation in Italy) e altri sono in arrivo.

BASTA TACERE (337)

Abbiamo ricevuto tantissimo interesse dall’estero e abbiamo partecipato a numerose conferenze e convegni. Dall’interno abbiamo ricevuto lettere pubbliche contenenti minacce legali e diffamazione (12) e nessun interesse da parte delle istituzioni. L’unico sforzo fatto da parte delle istituzioni nazionali è stato quello di delegittimare i dati, criticandone i metodi (3), tralasciando il commento sul fenomeno.

In altri paesi europei, le istituzioni hanno convocato le madri e si sono assunte la responsabilità di affrontare il problema (come in Spagna e Olanda), anche senza dati statistici rappresentativi.

Tuttavia, le madri hanno ancora voce e producono e continueranno a produrre dati sulla violenza ostetrica, al livello nazionale e internazionale, con la consapevolezza che in un sistema cieco, sordo e muto, il posto a tavola se lo dovranno conquistare con pazienza, perseveranza e determinazione.

Nel frattempo, il cambiamento continua da basso.

Elena Skoko

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